Il mio primo estrattore di succo a freddo
Fino a due mesi fa nemmeno sapevo cosa fosse un estrattore di succo a freddo e oggi devo ammettere che non ne posso più fare a meno.
Ho visto casualmente una video-ricetta per la preparazione del latte di mandorla in cui si utilizzava un estrattore di succo; incuriosito mi sono subito informato per sapere che genere di macchina fosse e per capirne l'utilità e l'efficacia, così ho letto qualche articolo di nutraceutica e alcuni resoconti sugli studi del dott. Gerson (poi ho acquistato alcuni suoi libri, li consiglio).
All'epoca non bevevo di frequente i succhi (no a priori a quelli confezionati), qualche volta quelli di centrifuga (ma la schiuma in superficie non mi piace e il sapore lo trovo molto secco, oltre poi alla complicazione di dover lavare tutti i pezzi della macchina!).
L'idea di bere del succo puro senza fibre, non riscaldato e non trattato, mi aveva incuriosito molto e inoltre le considerazioni sui benefici derivanti dall'assunzione di “succo vivo” che avevo letto mi erano sembrate sensate e inconfutabili.
Non consumo carne e pesce, mangio pochi latticini, ma assumo parecchia frutta, verdura e cereali...un macchina di questo tipo non poteva quindi mancare nella mia cucina!
Così, una settimana dopo – approfittando di un'ottima offerta di vendita del sito Ejuicers – ho acquistato il mio Oscar Neo DA 1000 color Borgogna (una bella tinta!), volevo infatti un estrattore ad asse orizzontale da utilizzare anche con le verdure a foglia.
La macchina è solida, resistente e pratica, quindi un investimento che durerà nel tempo, ne è prova la garanzia che è valida per anni.
Mi ero già fatto scorta di frutta e verdura, così appena mi è stato consegnato il mio Oscar Neo ho provato subito a sperimentare parecchie ricette: prima succhi mono-frutto (carota, kiwi, mela, pompelmo, barbabietola, spiaci), poi i mix, poi il latte di mandorle e quello di cocco. Mi si è aperto un MONDO NUOVO!!!
Il succo da estrattore a freddo è puro, senza fibra, gustoso, leggero, omogeneo nel sapore e nel colore, zuccherino ma mai troppo dolce, saziante.
E' impareggiabile come l'estrattore consenta di apprezzare il vero sapore della frutta, il suo succo non ha niente a che vedere con i succhi di centrifuga o con quelli confezionati (online si trovano dei raffronti, ma solo l'assaggio rende l'idea).
Inoltre la digestione del succo estratto è più leggera e l'assorbimento delle sostanze nutritive è più rapido, pochi istanti dopo aver bevuto un succo si sente l'energia che ritorna nel corpo e la lucidità che sconfigge la stanchezza!
Personalmente preferisco addirittura l'assunzione dei succhi a quella dell'acqua minerale: bevo meno acqua e più succhi e mi sento più leggero; spesso sostituisco anche il pasto con qualche succo.
Della spremitura non butto quasi niente: gli scarti della fibra sono sminuzzati e piuttosto secchi e li utilizzo per insaporire il brodo al posto del dado o per fare biscotti e torte.
L'estrattore è una macchina versatile e non si limita a alla produzione di succhi: utilizzando la boccola per l'omogeneizzazione ho preparato un ottimo sugo di pomodoro (anche con carote), il pesto, le salse con noci, mandorle e arachidi e, con le apposite “teste”, ho estruso la pasta per fare gli spaghetti e le linguine.
Utilizzo il mio estrattore quotidianamente, ormai è diventato una macchina indispensabile nella mia cucina. In breve tempo il mio Oscar Neo ha conquistato anche l'apprezzamento dei miei familiari - inizialmente diffidenti verso questa “macchina sconosciuta” - che non mancano mai di assaggiare ogni mio succo. Ora mi diverto a preparare succhi vivi per tutti (dai genitori ai nipoti) e a fare presentazioni e dimostrazioni dell'estrattore ad amici e parenti che quasi sempre non conoscono questa macchina, ma che rimangono sbalorditi dai risultati.
In queste vacanze ho portato con me in villeggiatura il mio estrattore e ho sperimentato con successo i succhi al melone e all'anguria; penso che presto, per comodità, comprerò un altro estrattore, magari questa volta a coclea verticale.
L'estrattore mi ha cambiato stile di vita non solo alimentare, mi sento meglio e ha migliorato il benessere psicofisico mio e della mia famiglia.
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