In che modo cominciare? Provate con l’olio di lino oppure di sesamo. Il contenuto di olio è di circa 40% in quello di lino e 60% in quello di sesamo – perciò contate sul fatto che per ottenere un litro di olio vi occorreranno fino ad alcuni chilogrammi di semi. Nel caso dell’olio di lino vi raccomandiamo di spremere solo la quantità necessaria che sarete in grado di consumare rapidamente. Questo tipo di olio in giro di qualche settimana deteriora e se lo conservate fuori dal frigorifero può diventare rancido nel corso di pochi giorni, comunque questo fatto non deve scoraggiarvi!
L’olio di lino appartiene a quei tipi di olio con il più alto valore nutrizionale al mondo. Anche se il seme di lino non fa essenzialmente parte del gruppo di cereali, ha un simile contenuto di vitamine e minerali. Disponendo di una grossa quantità di fibre, di antiossidanti e di acidi grassi omega-3, li supera altamente.
I suoi effetti benefici erano conosciuti già da antichi greci e il medico Ippocrate lo prescriveva per curare le mucose. Anche oggigiorno l’olio di lino aiuta in maniera eccezionale la digestione e le donne sicuramente apprezzeranno la sua capacità di alleviare i dolori mestruali.
Dall’altra parte l’olio di sesamo contiene una grossa quantità di acidi grassi mono insaturi e di acidi grassi omega-6. Abbassa il livello del colesterolo nel sangue ed è in generale adatto alle persone che soffrono di malattie del cuore e dei vasi sanguigni. L’alto contenuto di vitamine del gruppo B e di magnesio e fosforo fanno di lui un ottimo rimedio per il cattivo umore.
Viene anche ampiamente utilizzato nei prodotti cosmetici, anche in quelli per la cura della pelle dei bambini.