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Raw food: è meglio mangiare crudo al 50% o al 100%?

Magari siete tra quelli che si oppongono alle limitazioni restrittive nell'alimentazione, magari questo concetto vi piace ma avete dei dubbi sul riuscire a osservare le regole per un lungo periodo. A prescindere dalla vostra opinione, sappiate che chiunque può fare una prova e testare personalmente gli eventuali benefici che il crudismo è in grado di offrire.

L'alimentazione crudista rappresenta veramente la strada migliore?

Se l’alimento è stato preparato a temperature superiori a 45 ˚C, per i "puristi" è considerato morto dal punto di vista nutritivo e privo di benefici per l’organismo. È parzialmente vero, poiché il riscaldamento danneggia alcune sostanze nutrienti (per esempio vitamine B e C), altre sostanze sono invece meglio assimilabili dopo la preparazione termica (licopene e carotenoidi).

Con le affermazioni relative all'alimentazione crudista non sono pienamente d’accordo neanche i metodi di alimentazione tradizionali come per esempio ayurveda o la medicina tradizionale cinese; secondo queste opinioni infatti, ad ogni tipo di costituzione corporea si adatta un'alimentazione leggermente diversa. Per alcuni vanno meglio i cibi preparati a caldo, per altri invece quelli freddi. Non possiamo dire che quella crudista è la miglior dieta per tutti.

È vero che i vitariani descrivono un aumento di energia, il dimagrimento e il miglioramento generale del loro fisico, ma questo è facilmente spiegabile. Se dall'alimentazione “normale” si passa a una dieta con molta frutta, semi e noci e si eliminano i cibi semipronti, pane e dolci in quantità importanti e ci si orienta verso la qualità dei cibi, sarebbe quasi strano se questo cambiamento non portasse effetti positivi.

raw food
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Quali sono i maggiori rischi del vitarianismo al 100% ?

Anzitutto è difficile garantire al corpo per un lungo periodo tutte le sostanze che gli servono. I vitariani hanno insufficienza di vitamina B12, calcio e proteine, se non sono particolarmente attenti alla dieta. Possono ricevere anche meno calorie di quelle che sono richieste in rapporto alla loro età e al loro peso corporeo. Un altro problema durante la dieta crudista può anche essere rappresentato da un certo isolamento sociale.

Questo significa che cercate di scoraggiarci dal raw food?

Sicuramente no - ciascuno conosce bene che cosa va meglio per se stesso, quindi si fida delle sue sensazioni. Ci sono molte persone che praticano il vitarianismo per tanti anni e vivono davvero bene. Volete sentirvi meglio, ma evitando tali estremi? Potete praticare la dieta raw solo a metà. Vedrete, che anche questa “piccola “modifica sarà molto efficace.

“Veramente molti problemi di salute si sciolgono come la neve al sole se introducete la dieta raw al 50 %”, afferma Marie-Claire Hermans, la specialista per la preparazione dei cibi raw che hanno l’aspetto dei cibi cotti. Essere vitariano non significa diventarlo al 100% nell’arco di una notte. Bisogna inserire gradualmente nella nostra dieta il massimo dei cibi vegetali che sono sani e vivi e cercare di eliminare, sempre gradualmente, il consumo di alimenti che vi tolgono la salute e l'energia”.

raw food
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Come diventare consumatore raw al 50%?

Ogni vostro cibo diventa raw al 50% se il vostro piatto sarà per una metà pieno di verdura o frutta fresca. Potete integrarlo anche con erbe, noci, semi o oli spremuti a freddo. Se la frutta e la verdura non accompagnano bene alcuni piatti o volete solo facilitare il processo, potete estrarre una parte degli ingredienti e consumarli in forma di succo. Alcune materie prime si possono anche essiccare per essere poi consumate durante il tempo libero o al lavoro. Potrete mangiarle nel corso di una piccola pausa. 

Mangiare crudo al 50% è possibile sempre, o in ogni caso questo potrebbe diventare il primo scalino per aumentare la quota dei cibi crudi nella vostra dieta, fino a trovare il livello che sarà più adatto alla vostra persona.  

 

Pubblicato: 10. Ottobre 2016